BLS
Filtro a baionetta 221 - A2P3 R
Fornitore Visionexpo SA
N. articolo 8011112
Descrizione
Filtri con connessione a baionetta b-lock (Made in Europe)
EN 143:2000 + A1:2006
EN 14387:2004 + A1:2008
Connessione baionetta
Questa connessione è molto intuitiva, consente un fissaggio veloce e sicuro alla maschera. Ha un meccanismo di blocco che consente all'utente di sapere se il filtro è stato posizionato correttamente.
Carboni attivi
La qualità dei carboni attivi usati da BLS per la filtrazione di gas e vapori rispetta elevati standard di sicurezza e garantisce un’eccellente performance di filtrazione. Sono prodotti senza utilizzare additivi tossici come il Cromo Esavalente (Cr VI) e sono certificati di grado alimentare (REGVE231/2017).
Testato contro la formaldeide
BLS ha effettuato specifici test NIOSH in un laboratorio accreditato per verificare la penetrazione della formaldeide nei suoi carboni utilizzati per i filtri ABEK e ABE.
Codici
A - Gas e vapori organici con punto di ebollizione > 65 ° C
P - Polveri, nebbie, fumi
Caratteristica del prodotto
Rischi, durata d'uso
Gas o vapori
Vapori di solventi e di altre sostanze chimiche
Un filtro a carbone attivo di tipo A protegge entro certi limiti dai vapori di solventi e di composti organici.
Le cifre da 1 e 2 dopo il tipo di filtro indicano la classe: i filtri A1 hanno una bassa capacità filtrante, mentre i filtri A2 una più elevata.
Il filtro di tipo A è presente anche nella maggior parte dei filtri combinati che proteggono da differenti gas, ad es. A2B2E2K1.
Maggiori informazioni sui fattori di protezione e sui limiti di impiego: guida.cfsl.ch
Polveri
Massima protezione P3/FFP3
Impiego e limiti (vedi anche www.suva.ch/66113.i):
- Fumi di saldatura di acciai rivestiti e altolegati
Durante la saldatura si sviluppano spesso gas e vapori pericolosi per i quali le maschere antipolvere non offrono alcuna protezione. - Polveri contenenti quarzo (ad es. sabbia di quarzo, granito)
- Polveri e nebbie fortemente contaminati da agenti biologici (muffe, batteri, virus ecc.)
- Polveri cancerogene5 (ad es. polveri di faggio e quercia, fibre ceramiche, cromati, metalli come nickel, cadmio, cobalto, berillio e i loro composti)
Si tratta delle sostanze di categoria C1A e C1B (www.suva.ch/1903.d) di cui è comprovata la cancerogenicità. In questi casi è molto importante adottare innanzitutto opportune misure tecniche per limitare il più possibile l’esposizione alle polveri.