Guanti di protezione, protezioni per le braccia

Résistance à la perméation d'au moins 30 minutes pour au moins 6 produits chimiques d'essai, EN ISO 374-3 Type A

Resistenza alla permeazione di almeno 30 minuti per almeno 3 sostanze chimiche di prova, EN ISO 374-3 Tipo B

I guanti monouso neri o colorati in nitrile sono indicati per chi lavora nel settore dell’acconciatura. Non tirano i capelli durante il lavaggio e non risultano sgradevoli ai clienti. Possono essere impiegati per la tintura dei capelli e la decolorazione .

Guanti monouso in vinile. Sono indicati per il lavaggio dei capelli e non risultano sgradevoli ai clienti. Devono essere impiegati solo per il lavaggio dei capelli, in quanto non sono abbastanza resistenti ai prodotti chimici.

Qui troverete la crema protettiva per parrucchieri

Guanti leggeri per lavori con materiali molto caldi. Testati per 15 secondi a 100 °C.

Guanti per lavori con materiali roventi.

Guanti conformi alla norma SN EN 12477. Per lavori di saldatura particolarmente pericolosi quali le saldature a elettrodo rivestito e MIG/MAG si devono indossare guanti conformi alla norma 12477-A (è riportato nella descrizione del prodotto).

Guanti conformi alla norma SN EN 659. Per ulteriori informazioni consultare la norma e la documentazione del fabbricante.

Il nitrile viene utilizzato per molti guanti monouso, guanti per la manipolazione di prodotti chimici e il rivestimento di guanti in tessuto. È molto resistente contro i prodotti chimici, offre una buona presa, elasticità e resistenza meccanica. Le proprietà del nitrile possono ampiamente differire da fabbricante a fabbricante.

Il PVC viene utilizzato come materiale per i guanti destinati alla manipolazione di prodotti chimici e come "vinile" per i guanti monouso a basso costo. Offre una buona resistenza nei confronti di molti prodotti chimici. I fabbricanti seri forniscono informazioni dettagliate sulla resistenza ai prodotti chimici dei loro guanti.

Il poliuretano viene utilizzato per rivestire i guanti in tessuto. Non è colloso al tatto e consente di applicare rivestimenti sottili che consentono una buona manualità. A contatto con superfici bagnate il PU diventa scivoloso.

Il lattice è molto elastico e offre perciò un’ottima vestibilità e una buona manualità nei guanti monouso. Il lattice non è resistente contro oli, grassi e molti solventi. I guanti in lattice, soprattutto se vi viene applicato del talco, possono provocare allergie.

Come materiale di rivestimento il lattice offre un’ottima presa, anche per la manipolazione di oggetti bagnati.

La gomma butilica viene utilizzata come materiale per i guanti destinati alla manipolazione di prodotti chimici. Offre una buona resistenza nei confronti di molti prodotti chimici. I fabbricanti seri forniscono informazioni dettagliate sulla resistenza ai prodotti chimici dei loro guanti.

Il PVA viene utilizzato come materiale per i guanti destinati alla manipolazione di prodotti chimici. Offre un’ottima resistenza nei confronti di solventi clorurati e aromatici. IL PVA non è resistente all’acqua, perciò viene utilizzato solo in casi speciali.

Il cloroprene viene utilizzato per i guanti monouso e come rivestimento di guanti in tessuto. È resistente nei confronti di una vasta gamma di prodotti chimici. I fabbricanti seri forniscono informazioni dettagliate sulla resistenza ai prodotti chimici dei loro guanti.

Gli elastomeri fluorurati (Viton, FKM) consentono di fabbricare guanti di alta qualità e quindi più cari.
Il poliisoprene è una gomma sintetica e viene utilizzato al posto del lattice nei guanti monouso.

Guanti in tessuto di maglia in diverse fibre quali cotone, poliammide, poliestere ecc. La superficie del dorso della mano non è rivestita. Ciò consente di ridurre al minimo l’accumulo di umidità (norme SN EN 388 o S

Guanti in tessuto di maglia in diverse fibre quali cotone, poliammide, poliestere ecc. Generalmente sono completamente rivestiti con materiale plastico ad eccezione della bordatura.

Guanti senza rivestimento di gomma realizzati con varie fibre (cotone, poliammide, poliestere, kevlar ecc.); protezione dai rischi meccanici o termici (norme SN EN 388, 511 o 407).